(1980) Il prof. Cerullo, uno stravagante scienziato, ha denominato "tropelio" un specie di coleottero che lui stesso ha scoperto essere presente ovunque esiste nel sottosuolo del "petrolio" (il nome convenzionale dell'insetto, infatti, è anagramma della parola petrolio). Naturalmente il mondo intero ha sete dell'oro nero e il professor Cerullo viene rapito dagli uomini di un ricco egiziano, Zakar, il quale vuole tenersi per sé i benefici di questa formidabile scoperta. Da Napoli, ove è avvenuta la scomparsa, a causa dei pochi indizi raccolti partono per il Cairo il commissario Rizzo, detto "Piedone" e il suo fedele collaboratore, il maresciallo Caputo; i due, tuttavia, vengono seguiti anche dal picco... continua a leggere...lo Bodo, il bambino di colore già presente nel precedente film, qui adottato da Piedone.
Appena giunti a Il Cairo, i poliziotti napoletani devono prendere atto della diffidenza di Assan, capo di una tribù che vive nel deserto, e della aggressiva gelosia di altri europei, come Jack Connor, detto "Lo Svedese". Dalla loro parte, invece, si schiera l'industriale Edward Barnes la cui nipote, Connie, viene anch'essa rapita. Il commissario Rizzo riesce tuttavia a stringere un'amicizia con Hassan, il quale ha come unico obbiettivo quello di vendicare la morte di suo fratello Omar, giunta per mano dello Svedese.
Al momento della battaglia decisiva, il commissario Rizzo si finge pringioniero di Hassan e viene condotto da Zakar, ritrovando il piccolo Bodo con Caputo, il prof. Cerullo, Connie e suo padre. Così il commissario Rizzo può dare libero sfogo ad un'esilarante scazzottata avendo come appoggio sull'arrivo del tenente Kebir, del fidanzato di Connie e del comandante di un reparto di guardie egiziane alle quali vengono affidati i briganti.