Ciao, il mio nome è Bud Spencer
Nel 1967 il regista Giuseppe Colizzi si mette in contatto con Carlo Pedersoli.
Colizzi conosceva la moglie di Carlo, Maria, era un ammiratore del vecchio campione di nuoto e aveva bisogno di un personaggio particolare con grande forza fisica per il suo prossimo film cosi offre a Carlo uno dei ruoli principali nel suo Western all’italiana “
Dio perdona... io no!”.
All’età di 38 anni, Carlo non ha alcun interesse nel diventare un attore ma alla fine accetta l’ offerta di Colizzi.
Gli chiedono di usare un nome artistico americano perché questi sono molto più facili da commercializzare internazionalmente.
Perciò decide di mischiare il nome della sua birra favorita,
Budweiser e quello di un attore che ammira molto,
Spencer Tracy.
Nasce Bud Spencer
Come coprotagonista nel film, Colizzi sceglie un giovane ma molto esperto artisticamente, Mario Girotti, e anche lui sceglie un nuovo nome d’arte e cosi diventa Terence Hill.
Carlo non ha intenzione di continuare la carriera d’ attore dopo questa esperienza anche perché il successo dei western all’ italiana sta decisamente calando alla fine degli anni ’60 e quindi non pensa che gli arriveranno nuove offerte in futuro.
Ha decisamente sbagliato le previsioni.
Il pubblico apprezza il binomio Bud Spencer e Terence Hill e il film sarà un successo.
Perciò quasi automaticamente i due attori vengono nuovamente ingaggiati per due “sequel”: “
I Quattro dell’ Ave Maria” e “
La collina degli stivali”.
Entrambi i film vengono apprezzati da un vasto pubblico internazionale.
Oltre ai tre western con Terence Hill, durante questo periodo Bud Spencer fa qualche apparizione in altri film senza il suo compagno di lavoro: “
Al di là della legge” e “
Un esercito di cinque uomini”.
Ma il grande successo arriva di nuovo in coppia con il suo partner Terence Hill.
Nel 1970 il famoso direttore della fotografia Enzo Barboni riesce a trovare un produttore per il suo debutto come regista.
Anche lui cambierà nome in E.B. Clucher e ingaggia i due attori sulla cresta dell’ onda.
La sua idea originale è quella di introdurre un particolare stile umoristico e gags originali nello “spaghetti western”.
Il produttore è Italo Zingarelli e la scelta di Terence Hill e Bud Spencer si dimostrerà un vero colpo di fortuna.
“
Lo chiamavano Trinità” ottiene il più grande incasso nella storia del cinema italiano e solo dopo un anno il trio Barboni, Spencer e Hill riesce addirittura a battere il loro record.
Il “sequel” “
Continuavano a chiamarlo Trinità!” attrae un pubblico immenso nei cinema di tutto il mondo.
L’ondata di grandi successi è solo agli inizi per Bud Spencer e durante gli anni settanta è il protagonista assieme a Terence di altri sette grandi successi e ha grandi soddisfazioni anche in film interpretati da solo.
Nel 1973 interpreta per la prima volta il ruolo del Commissario Rizzo su un suo soggetto in “
Piedone lo sbirro”.
Il regista del film é il famoso Steno e il produttore é il grande Goffredo Lombardo della storica Titanus.
Costruisce il personaggio del Commissario Rizzo con metodi investigativi poco convenzionali e con molto sentimento e lo interpreterà altre volte.
Bud ritiene quel ruolo tra i suoi favoriti e totalizzerà 21 film solo negli anni settanta.
Negli anni ottanta Bud Spencer è il protagonista di altri quattro film di grandi incassi con il suo compagno Terence Hill.
Nel successo dell‘ 84, “
Non c’è due senza quattro” interpretano i doppi ruoli dei sosia di due miliardari a Rio de Janeiro e sono nuovamente diretti da E.B. Clucher.
Un anno dopo nel 1985 con il loro sedicesimo film assieme, “
Miami Supercops” il cammino di Bud e Terence si separa.
I due vecchi amici si dedicano a progetti individuali.
Una storia irripetibile di grandi successi arriva per il momento al capolinea.
Bud Spencer e Terence Hill hanno portato al cinema decine di milioni di spettatori in tutto il mondo.
Bud diventa una star di serie televisive e lavora assieme ai figli
Nel 1986 Bud è il protagonista della commedia fantasy “
Superfantagenio”nella quale anche la sua figlia più giovane, Diamante farà un’ apparizione.
Dopo questo film decide di provare qualcosa di nuovo e cosi diventa una star delle serie televisive.
Infatti, nel 1988 interpreta e collabora alla scrittura di sei episodi nella serie “
Big man” nuovamente diretto da Steno.
Poi nel 1990 E.B. Clucher lo riporta al cinema con “
Un piede in paradiso”.
Anche in questo film Diamante avrà una piccola partecipazione nel ruolo di figlia di Bud.
Con questo film inizia la collaborazione professionale con il figlio Giuseppe che produce il progetto.
Nel 1991 e 1992 arrivano due nuove serie tv.
In “
Extralarge” Bud Spencer va a caccia di balordi nella soleggiata Florida assieme ad un nuovo famoso partner, Philip Michael Thomas, la star di “
Miami Vice”.
Il figlio Giuseppe collaborerà alla scrittura delle sceneggiature e produrrà questa serie di grande successo.
Nel 1994 Giuseppe finalmente riesce a rimettere assieme Bud e Terence.
Diretto dallo stesso Terence Hill le due star recitano in “
Botte di Natale”.
La sceneggiatura porta la firma di Jess Hill, il figlio di Terence e Giuseppe è uno dei produttori assieme ad Horst e Matthias Wendlandt.
Dopodiché Bud torna in coppia con il suo partner della prima serie “
Extralarge”, Philip Michael Thomas in “
Noi siamo angeli”.
Due evasi prendono i panni da monaci per nascondersi in una missione in Costarica e combattere contro le ingiustizie.
Bud e Philip canteranno assieme anche la sigla della serie.
Bud ha raggiunto i settant’anni e comincia a prenderla con un po’ di calma.
Interpreterà qualche ruolo di supporto amichevole come il cantante cieco in “
Fuochi d’ artificio”.
Poi nel 2001 Bud ritorna alla televisione con il ruolo di un prete italiano nel “pilot” della serie “
Padre Speranza”.
Anche questa volta il figlio Giuseppe è tra gli sceneggiatori e produttori.
Nel 2003 Bud torna al grande cinema interpretando un vecchio pirata in “
Cantando dietro ai paraventi” di Ermanno Olmi.
Nuovi film e serie tv
Appena dopo il settantottesimo anniversario il 31 ottobre 2007 inizia le riprese in Germania di “
Tesoro, sono un killer (Killing is my business, Honey)”.
Bud è un vecchio Padrino della mafia.
Poi è la volta del documentario “
Pane e olio”, una favola di 44 minuti in cui Bud è visto in un flashback come il paternale amico del protagonista nella sua infanzia.
Questo progetto uscirà sulla televisione italiana il 7 dicembre 2008 sul canale a pagamento Alice.
Nel gennaio 2009 Bud ritorna sul piccolo schermo con gli 11 episodi di “
I delitti del cuoco” nel ruolo di un commissario in pensione che apre un ristorante turistico nella bella isola d’ Ischia.
Le riprese sull’isola inizieranno a maggio del 2009 sotto la direzione di Alessandro Capone che aveva già lavorato con Bud nella seconda serie di “
Extralarge”.
Il produttore della serie è di nuovo il figlio Giuseppe.
La produzione verrà trasmessa su Canale 5 a partire dal 9 maggio del 2010.
Due giorni dopo Bud riceverà assieme a Terence un grande riconoscimento, il David di Donatello alla carriera, il più importante premio italiano.
Bud Spencer autore di successo
Il 27 maggio del 2010 Bud Spencer decide di intraprendere una nuova carriera come scrittore e produce un’autobiografia dal titolo “Altrimenti mi arrabbio”.
Quello stesso anno il 25 novembre il libro viene pubblicato in Ungheria e poi anche in Germania da Schwarzkopf & Schwarzkopf ottenendo un grande successo.
Nel 2012, il 15 marzo esce poi un secondo libro intitolato “Ottant’anni in giro per il mondo – la seconda parte della mia autobiografia”.
Nell’ ottobre del 2014 Bud celebra il suo ottantacinquesimo compleanno e pubblica il suo terzo libro con il titolo “Mangio ergo sum”.
Questo testo racconta degli incubi di Bud dopo una dieta forzata e le sue conversazioni immaginarie su vari dilemmi con dodici filosofi dei secoli passati.
Ora che il suo corpo sta invecchiando e non obbedisce più alle sua mente che ha 28 anni, Bud si dedica al suo amore per la filosofia e sta già lavorando
con il suo amico e coautore Lorenzo De Luca per un quarto libro, un omaggio ai milioni di fan in tutto il mondo.
La filosofia è stata sempre una passione di Bud Spencer e gli da l’ opportunita’ di cercare nuovi stimoli a ottantasei anni, studiando cio’ su cui la mente umana ha ragionato nel passato.
Lui dice sempre che la sua mente ha solo ventotto anni ma che il suo corpo, invecchiando, non risponde piu’ ai suoi ordini e a quello che lui vorrebbe fare.
Ma nella sua filosofia:
Futtetenne!